REEF ETRUSCO (Etruscan reef - Tuscany Surf)
ovvero la toscana e il reef- testo e foto di Duccio Argentini
Le coste italiane sono ricche, anzi ricchissime di spots surfabili; ma la costa della toscana ha una particolarità tutta sua: la presenza di onde che si formano su reef, cioè su fondale roccioso. Da Livorno a Rosignano e oltre, incontriamo numerosi spots che lavorano quasi tutti con venti di libeccio, ponente e maestrale. I più conosceranno il famoso Sale a Livorno. Ma sono uninfinità gli spots più o meno conosciuti, molti ancora da scoprire. Dopo il Sale, lo spot prediletto dai surfisti livornesi, anche per una questione di comodità, è certamente Bagni Fiume. Sito a due passi da Livorno centro, accanto allAccademia, è costituito da due picchi, uno accanto allaltro, che formano sia onda destra che sinistra; la poca acqua presente e il tipo di fondale, consigliano luscita solo ai surfisti con una certa esperienza. Il veterano della zona, Valerio Mastracci, è forse il più radicale e che meglio sfrutta questonda che lavora fino ai due metri e mezzo circa e che spesso tuba. Scendendo ancora troviamo il Sale, molto più conosciuto anche perché sempre più frequentemente scelto come campo di gara. Anche qui si formano sia onde destre che sinistre, ma sicuramente londa del Sale è famosa per la sinistra, veloce e tubante fino a tre metri. Ricordo ancora lespressione entusiasta di Leon, surfista sudafricano in Italia per lavoro, che una volta a Viareggio ha visto le onde e, non credendo ai suoi occhi, è andato subito a comprarsi una tavola! Dopo qualche giorno lo abbiamo portato al Sale con tre metri donda
Continuando lungo la costa possiamo fermarci a Quercianella, anche questo posto ricco di spots surfabili. Laltra zona ricca di reef è quella di Rosignano. Il Lillatro, spot storico: tre picchi posti a pochi metri luno dallaltro, producono quasi sempre sia onda sin che destra. Il picco centrale è quello più ambito, dove i locals fanno la scena. Ci sono state giornate con onde tubanti intorno ai tre metri, che hanno naturalmente fatto selezione: tavole letteralmente spaccate in due, surfisti con la muta tagliata a dovere, ed un cimitero di pinne sul fondale roccioso. Lo spot è abbastanza conosciuto, e purtroppo sempre più spesso sincontrano in acqua surfisti inesperti che rendono pericoloso uno sport così bello. Di conseguenza lunico modo per poterci surfare con tranquillità, spesso rimane quello di entrare in acqua allalba o al tramonto. A qualche minuto di macchina troviamo la zona di Rosignano centro, dove si possono incontrare di versi spots che formano sia onde sinistre che destre. Meno affollati ma sempre molto impegnativi, formano onde che lavorano sino ai 2/2,5 metri. Onda tipicamente da shortboard, veloce e ripida; poca, pochissima acqua, destate il fondale è ben fornito di ricci
Un altro spot da segnalare, uno dei gioiellini della toscana, è la Scivola. Non abbiamo immagini che la documentino, perché lavora molto, molto di rado e per poche ore. Sita sulla punta estrema del golfo di Baratti, produce unonda destra che lavora fino a tre metri. E necessario porre molta attenzione, perché si rema in direzione della scogliera, e spesso si comincia a surfare a pochissimi metri dalle rocce; londa poi continua a srotolare dentro la baia per diversi metri. Io posso parlare in prima persona della sua pericolosità perché ne sono stato vittima. Per fortuna pochi tagli sulle mani e una piccola rottura della tavola, ma io sono stato molto fortunato
Riassumendo, in circa cento km. di coste, sono concentrati dei piccoli gioielli che alle volte ti fanno sembrare di essere alle Fiji! Non capita tutti i giorni di potersi intubare e rimanere coperto da unonda di oltre due metri daltezza. Noi in toscana ci consideriamo surfisti molto fortunati: buon surf a tutti
|