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BOVA A RISCHIO
IL FAMOSO SPOT CALABRESE A RISCHIO "ESTINZIONE"

rferMag.com


08/02/2008 - Gli spot nei tre paesi di BOVA, Brancaleone e Palizzi rischiano di venire compromessi dalla realizzazione di barriere frangiflutti (quelle del tipo  emerso e parallele alla spiaggia)  che potrebbero azzerare gli spots della zona.

Lo spot di Bova, riconosciuto a livello nazionale per la qualità delle sue onde, ha ospitato una Tappa del Campionato Italiano Shortboard TOP 44 di Surfing Italia, che ha visto la partecipazione di molti atleti provenienti da tutta Italia che hanno apprezzato molto la qualità e la potenza delle onde calabresi, ma anche l'ospitalità della gente del posto.

Nell'area calabrese è nato anche un Surf Club, Affiliato Surfing Italia (ONLY LOCALS SC) che si sta attivando per difendere lo spot e per promuovere il surfing in tutta l'area.
Il Presidente dell'ONLY LOCALS SC, Vincenzo Cosmano, ci ha avvertito del pericolo che sta correndo lo spot e l'area circostante, che rischia la totale estinzione per via dei soliti progetti "inutili, costosi e superati da anni" di difesa dela costa con frangiflutti paralleli alla spiaggia. Per essere chiari, come quelli che qualche anno fa "uccisero" il famoso spot laziale noto come "tre Zeppi" e non solo quello.

All'epoca la comunità surfistica scese addirittura in piazza per manifestare contro questo tipo di soluzione "all'italiana" per difendere la costa dall'erosione. Il risultato fu che i frangiflutti li fecero comunque, lo spot fu cancellato e tutta l'area interessata, al giorno d'oggi, è diventata una laguna fetida con acqua marrone e stagnante, ed intanto l'erosione continua comunque il suo corso, quindi a breve si dovranno rifare le barriere, spendendo ulteriori soldi pubblici, senza risolvere il problema.

Problema (quello dell'erosione marina) che sappiamo si può risolvere in maniera definitiva, senza alterare il paesaggio e l' ecosistema, semplicemente utilizzando delle barriere soffolte o frangiflutti non paralleli alla spiaggia ma perpendicolari ad essa.

I frangiflutti classici invece, servono solo ad incrementare il malaffare poichè dopo qualche anno, vanno sempre rifatte, quindi altri soldi altri appalti etc etc....un film che in Italia ormai conoscono tutti.

Surfing Italia, si sta già attivando per difendere lo spot. Anche il link italiano di Surfrider Foundation è stato attivato. A costo di scendere in piazza tutti quanti, da tutta Italia, faremo di tutto per difendere Bova e le sue spiagge.

Revolt surf journal

MANIFESTAZIONE PRO BANZAI VIDEO 2005

BANZAI SPOT A RISCHIO

COMUNICATO UFFICIALE DELLA GARA DI BOVA

E’ da molti anni che surfiamo le onde della costa estrema della
penisola italiana , soprattutto in autunno, dove l’acqua rimane calda
fino a fine novembre. Tra noi locali e i ragazzi di Ostia si è sempre
posto il problema se organizzare una gara o tenere segreto il posto,
ma dopo un po’ di anni e di indecisioni, visto la qualità scarsa
delle onde surfate durante il campionato italiano, abbiamo deciso
tutti insieme di far surfare ai migliori surfisti d’italia questa
onda sognata da tanti. Secondo noi l’onda di Bova Marina è la
sinistra migliore d’Italia, sia come forma che come lunghezza.
Bova Marina ha storia relativamente recente avendo conquistato
l'autonomia amministrativa soltanto nei primi del '900 ed è il centro
più importante dei paesi che costituiscono la cosiddetta area
grecanica dell'estremo Sud della provincia di Reggio Calabria.
Fu fondata da Monsignor Dalmazio D'Andrea, vescovo di Reggio-Bova,
quando attorno al 1870, comprò dal Regio Demanio una striscia di
terra costeggiante il torrente Siderone e in mezzo alla campagna
disabitata.Come tutte le “marine” il sito primordiale era per lo più
un rifugio di pescatori e di coloni .



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